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Un silenzio a due voci

13,00

La silloge di Nadia Lisanti “Un silenzio a due voci” si presenta in una forma originale sia nei contenuti che nel dettato. Non parlo di stile, perché quello è impulso biologico inconscio e non dipende dalla volontà dell’autore. Nei versi, o nei interni all’ipermetro, è spesso sospesa un’atmosfera tra il lirico e il filosofico, e l’intreccio dell’ipometro con la tessitura lunga crea sincopati di forte resa musicale, o lacerti di racconto che portano con sé polemiche, pensieri che potrebbero assurgere a saggezza di proverbio, coinvolgimenti emotivi a cui non si resta indifferenti.


La mia singolare anatomia stellare

13,00
I versi di Righetto, giovane inserito nella realtà di oggi, rappresentano una risposta istintiva alle rivolte degli autori che ama. E ancora, colpisce nella sua scrittura la capacità nel rapportarsi agli altri, vivendo gli affetti con discrezione ma nel contempo con sincerità e forza. Al pari di altre voci del suo personale itinerario creativo, pur non rinunciando mai a confrontarsi con le difficoltà dell’esistenza, rivelano la capacità di commuoversi senza cedere mai a sdolcinature e a patetismi, lasciando trasparire la speranza in un futuro diverso.

Opus incertum

14,00

Il titolo di questa raccolta poetica, Opus incertum, che l’autrice Patrizia Martini spiega nella sua premessa, è metafora della realtà di questo testo e della sua finalità. Infatti le liriche nascono da elementi casuali della vita, da quello che nella vita si incontra, ci succede, si vede e si pensa, ma tutto si tiene insieme con qualcosa di non ben definibile (a differenza della malta che unisce i conci dell’opus incertum), ma di ugualmente efficace che è la nostra fiducia nei confronti della vita stessa, per cui tra le gioie e i dolori, tra gli alti e bassi delle ansie e delle speranze la portiamo avanti, “costruendola” con forza e determinazione.


Osmosi

13,00

“OSMOSI”, titolo di questa ammaliante silloge, sottende un certosino lavoro di scavo interiore, che si sedimenta con cristallina evidenza e, in diversi frangenti, rimanda all’eudaimonia di memoria aristotelica. Del resto, l’autrice spazia agevolmente nel pensiero filosofico classico, grazie alla sua formazione umanistica, che denota un portato culturale di notevole caratura. La scelta del termine “osmosi”, certamente non casuale, racchiude in sé la metafora dell’esistenza, che prepotentemente fluisce, tra significato e significante e non può restare sulle soglie dell’ombra.


Murales

13,00
Benito Galilea, con l’uscita di questo suo 29° libro di poesia ha voluto condensare tanti anni di scrittura presentando una raccolta che tra l’altro intende: sostenere la fratellanza e la pace tra i popoli, sconfiggere l’amarezza e il dolore legati alle tante emigrazioni in ogni parte della Terra, avvicinarsi al mondo dei bambini che in battelli solitari attraversano gli oceani al lume di appartate lune o delle stelle.

La leggenda rossa

17,00

Se non si parla del passato, il passato finisce per scomparire e se scompare è come se non fosse mai esistito. Se non c’è nessuno a raccontare gli avvenimenti “minuti”, la ricostruzione storiografica, alla fine, risulterà monca in quanto si perdono quei dettagli, quei particolari che arricchiscono e completano l’affresco della “grande” Storia.


Indizi dalle periferie

13,00

A me sembra che il male / non è mai nelle cose, scrive in Risanamento (da Le case della Vetra 1966) Giovanni Raboni parlando di Milano e delle sue periferie. In questa silloge Rossana Oriele Bacchella canta il male che è nella proiezione dell’uomo e delle cose che lo circondano, che lo sfamano, le cose che se non annientano trasformano.


Sognando la Bovary

16,00

Nel romanzo l’alternarsi frequente delle “locations” spinge il lettore a seguire l’autore nei suoi viaggi memoriali: dalle strade di una Parigi rivissuta attraverso gli anni giovanili dell’autore alle strade di Ancona, alle viuzze di un paesino del Molise, al corso di una cittadina d’Abruzzo. Da questi esasperati ma suggestivi contrasti socioambientali, l’autore trae spunto per un’indagine che coinvolge il lettore. Attraverso una galleria di gure, alcune appena sbozzate e altre più intimamente indagate, rivivono fatti, storie ed eventi che fanno da corona alla vicenda.


Johnny guitar – Like the one they call

16,00

Di chi è il canto che arriva dal mare, e quali misteri nasconde? Il quieto ritiro dell’ex detective Olmo Scirlocchi è inaspettatamente sconvolto dalla comparsa sul suo cammino di un cadavere, di una avvenente corteggiatrice, di un amore dal passato, di un giovane venditore ambulante che sfida ogni schema di pregiudizio.


Ceneri scarlatte

13,00

Su quest’opera, fin dalla copertina, aleggia l’immagine della fenice. Una creatura arcana, fantastica e insieme simbolica, quasi sacra. Mito o poesia?
Dalle pire incandescenti dei Greci ai bestiari medievali; dal martirio d’amore, tipico del mondo cortese, ad allegoria della Resurrezione cristiana: passando per un ciclo infinito di morti e rinascite, si consuma la sua condanna a sopravvivere per sempre. …


Antologia Poetica Prima Edizione del Premio Internazionale di Poesia KANAGA Ed.2020

15,00

Questo volume si compone dei testi premiati, e di quelli ritenuti meritevoli di pubblicazione, al concorso per inediti bandito nel 2020 dalla Casa Editrice Kanaga al fine di promuovere e valorizzare la creatività poetica in modo libero perquanto riguarda le scelte tematiche e le forme espressive.Ne è nata una raccolta che ancora una volta testimonia e conferma l’ampia ricchezza di contenuti ispiratori cui la poesia sa dar voce e la varietà di forme espressive rispondenti alla sensibilità individuale che nella poesia cerca soddisfazione e comunicazione delle proprie emozioni.


Antologia poetica Premio Kanaga Seconda Edizione

15,00

Questo volume si compone delle poesie premiate, e di quelle ritenute meritevoli di pubblicazione, al concorso per inediti bandito nel 2021 dalla Casa Editrice Kanaga al fine di promuovere e valorizzare la creatività poetica in modo libero per quanto riguarda le scelte tematiche e le forme espressive.