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La leggenda rossa

17,00

Se non si parla del passato, il passato finisce per scomparire e se scompare è come se non fosse mai esistito. Se non c’è nessuno a raccontare gli avvenimenti “minuti”, la ricostruzione storiografica, alla fine, risulterà monca in quanto si perdono quei dettagli, quei particolari che arricchiscono e completano l’affresco della “grande” Storia.


Sognando la Bovary

16,00

Nel romanzo l’alternarsi frequente delle “locations” spinge il lettore a seguire l’autore nei suoi viaggi memoriali: dalle strade di una Parigi rivissuta attraverso gli anni giovanili dell’autore alle strade di Ancona, alle viuzze di un paesino del Molise, al corso di una cittadina d’Abruzzo. Da questi esasperati ma suggestivi contrasti socioambientali, l’autore trae spunto per un’indagine che coinvolge il lettore. Attraverso una galleria di gure, alcune appena sbozzate e altre più intimamente indagate, rivivono fatti, storie ed eventi che fanno da corona alla vicenda.


Sono occhi scomparsi dentro il buio

13,00

La nuova opera di una poetessa che ha ricevuto premi, menzioni e segnalazioni in importanti concorsi letterari, merita una particolare attenzione: anche quest’ultima silloge ha ricevuto uno dei più prestigiosi riconoscimenti, il primo premio del concorso Città di Arcore.


Eidetica carnale

14,00

(…) Tutto è già succinto qui, il resto è derivazione, perlustrazione di un nucleo dato per premesso. Tuttavia, pure in ciò che comincia si inseriscono tracce di vite precedenti. A dircelo, sempre dal brano incipitario, un verso che avrebbe potuto essere di Eliot: “e io benedico la vita in cenere” (mi torna in mente da Il  seppellimento dei morti in The Waste Land la “Grama vita con tuberi secchi”, che non è immagine, ma pensiero) (…)


Dal silenzio

14,00

La poesia di Maddalena Sterpetti diventa una lente con cui l’autrice guarda il mondo, una lente che ingrandisce o rimpicciolisce gli elementi del reale, secondo una percezione soggettiva, in quanto nell’espressione poetica si travalica la dimensione logico-consequenziale con cui si osserva la realtà nella banalità della consuetudine, ma si valorizzano aspetti che normalmente potrebbero essere insignificanti o se ne minimizzano altri.


Ti ricordo ancora – Storie vere di relazioni educative

14,50

Questo libro presenta alcune storie vere di relazioni educative tra l’autore e i giovani con i quali è entrato in contatto nella sua attività di educatore. Ogni vicenda è narrata e poi commentata nel solco di una pedagogia narrativa che si ispira in qualche modo alla tradizione dei “casi clinici” propria della psicoanalisi nei quali si ricerca un equilibrio tra l’unicità della vicenda narrata e le considerazioni personali che se ne possono trarre.


Les litanies du cœur

14,00

Dans les nuits orphelines d’étoiles, sur le lit de la solitude, près du poète cherchant la consolation du sommeil, un oiseau se pose. Sur les paumes ouvertes de sa main, l’oiseau dépose un soleil et invite le poète à emprunter son vol pour atteindre les cieux de l’amour et à reprendre son chant pour célébrer les saisons et, sous le givre de l’exil, la renaissance du printemps…