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Il sangue delle parole

13,90

“Leggere, rileggere i versi di Cheikh Tidiane Gaye porta a riflettere sulla condizione di profonda ingiustizia che si vive perché la realtà è ancora tutta infestata di razzismo, di pregiudizio; né la storia ha ancora portato al pieno riscatto di tutte quelle popolazioni che per secoli sono state sottomesse, depauperate, deprivate della loro ricchezza.”


Fil Rouge

13,90

È la poetica dello scorrere del tempo, che trova sosta nei vortici delle correnti, nel vento che si prolunga nei versi di un respiro lungo, dopo aver preso il fiato, per impregnare lasciando a lungo il suo profumo, qualcosa che non si disperda, che non evapori, ma tenga vigile ed all’erta l’uomo, la veglia della sua coscienza.


Molti nomi ha l’esilio

15,00

Molti sono i modi in cui possiamo declinare la parola “esilio”. Esilio è essere costretti ad abbandonare la propria terra, la propria casa, i luoghi cari e gli affetti, le tradizioni, la lingua…


Mery principessa albina

13,90

“La notte prometteva e le stelle sparivano poco a poco. Il villaggio di Keur Seung si identificava in Méry. Una notte allo stesso tempo limpida e sacra per la forza scatenata della principessa”.


Il canto del Djali

13,90

La Parola nella poesia di Cheikh Tidiane Gaye. La Parola costituisce uno dei concetti qui onnipresenti e fra i più complessi e fecondi della filosofia africana. Accedere al suo senso più profondo equivale a crescere nella saggezza e a penetrarne, con l’iniziazione della vita, il mistero.


Ode nascente – Ode naissante

14,90

Nel panorama di questa nuova scrittura di lingua italiana Cheikh Tidiane Gaye costituisce una presenza significativa per l’originalità della sua voce e per l’urgenza della vocazione espressiva e più precisamente poetica…